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Il Ministero della Salute ha pubblicato, anche per il 2019, il piano nazionale delle attività di controllo, con lo scopo di tutelare l’ambiente e ridurre i rischi da esposizioni ambientali che potrebbero essere dannosi per la salute umana, così come disposto dal Regolamento europeo sulla classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche n° 1272/2008 (CLP) e dal REACH, Reg. UE n° 1907/2006, per la registrazione, valutazione e autorizzazione di tali sostanze.
Il Piano dispone i criteri per le attività di controllo obbligatorie per tutte le aziende che fabbricano, importano o immettono sul mercato sostanze chimiche, ma anche per le attività che utilizzano tali sostanze per la creazione del prodotto finito, come ad esempio aziende produttrici di detergenti o vernici.
Le verifiche previste dal piano nazionale dovranno essere effettuate da organi di controllo statali e locali tra cui NAS, INAIL, ASL e riguarderanno:
la registrazione delle sostanze chimiche utilizzate;
l’autorizzazione e la comunicazione delle sostanze contenute all’interno dei prodotti;
le corrette procedure di classificazione, etichettatura e imballaggio come previsto dal regolamento CLP;
la verifica dell’adeguatezza delle schede di sicurezza (SDS);
la comunicazione della classificazione dei prodotti utilizzati all’ECHA (agenzia europea delle sostanze chimiche).
Gli accertamenti possono essere eseguiti in qualunque momento e senza preavviso; i risultati delle verifiche dovranno essere inviati al Ministero della Salute entro il 31 marzo 2020.
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