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Scopri cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi, quali sono le normative di riferimento, i fattori di rischio, i limiti di peso consentiti e le migliori pratiche per eseguire queste operazioni in sicurezza.
La Movimentazione Manuale dei Carichi - MMC - è un'attività essenziale in molti ambienti di lavoro, ma comporta significativi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa si intende per MMC, la normativa di riferimento, i fattori di rischio associati, i limiti di peso consentiti e le migliori pratiche per eseguire queste operazioni in modo sicuro.
Per movimentazione manuale dei carichi si intende qualsiasi attività che implica sollevamento, deposito, spostamento, spinta o traino di un carico da parte di uno o più lavoratori.
Questa definizione è fornita dal D.Lgs. 81/08, il principale riferimento normativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro in Italia.
La MMC è considerata a rischio quando il carico da movimentare supera i 3 kg, poiché può causare disturbi e patologie, soprattutto a carico della colonna vertebrale, delle articolazioni e dei muscoli. Rientrano in questa categoria anche i movimenti ripetuti e continuati, che possono avere conseguenze analogamente gravi e permanenti.
Il D.Lgs. 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza, dedica l'intero Titolo VI alla disciplina della movimentazione manuale dei carichi. In particolare, l'articolo 168 stabilisce gli obblighi specifici del datore di lavoro in merito alla valutazione e alla riduzione di questo rischio.
Oltre al Testo Unico, esistono anche altre norme tecniche di riferimento, come la UNI ISO 11228 e la UNI EN 1005, che definiscono metodi di calcolo e linee guida per una corretta valutazione del rischio da MMC.
Diversi fattori possono contribuire all'aumento del rischio durante le operazioni di movimentazione manuale dei carichi.
Massa del carico - più pesante è il carico, maggiore è il rischio.
Altezza di prelievo/deposito - l'altezza ottimale è attorno ai 90 cm, mentre scostamenti da questa condizione aumentano il rischio.
Spostamento verticale - se non vi sono dislocazioni verticali, la condizione è ottimale.
Distanza dal corpo - più il carico viene tenuto lontano, maggiore è il rischio.
Rotazione del busto - la presenza di torsioni aumenta il rischio.
Frequenza dei sollevamenti - più frequenti sono i sollevamenti, maggiore è il rischio.
Inoltre, fattori ambientali come temperature estreme, superfici scivolose o instabili, e dimensioni eccessive del carico che ostacolano la visibilità, possono ulteriormente aggravare il rischio.
Per valutare il rischio derivante dalla movimentazione manuale dei carichi, la normativa prevede l'utilizzo di due metodi principali.
Il metodo NIOSH - National Institute for Occupational Safety and Health - consente di determinare un indice numerico di rischio, applicando diverse caratteristiche del movimento, come la forma del peso, la posizione del baricentro, la dislocazione angolare e la distanza da percorrere.
Vengono inoltre considerati il sesso e l'età del lavoratore esposto.
Il metodo Snook e Ciriello si basa sulla scomposizione del movimento in azioni elementari, come spinta e mantenimento, tenendo conto del sesso di chi compie l'azione e delle caratteristiche del peso e dell'azione di sollevamento - altezza, frequenza, ecc.
Entrambi i metodi sono ampiamente riconosciuti e utilizzati per la valutazione del rischio da MMC.
La normativa vigente stabilisce limiti di peso differenziati in base all'età e al sesso del lavoratore.
Ecco una tabella riassuntiva:
Età | Uomoni | Donne |
16 - 18 anni | 19 kg occasionali, 14 kg frequenti | 12 kg occasionali, 9 kg frequenti |
18 - 20 anni | 23 kg occasionali, 17 kg frequenti | 14 kg occasionali, 10 kg frequenti |
20 - 35 anni | 25 kg occasionali, 19 kg frequenti | 15 kg occasionali, 11 kg frequenti |
35 - 50 anni | 21 kg occasionali, 16 kg frequenti | 13 kg occasionali, 10 kg frequenti |
Oltre 50 anni | 16 kg occasionali, 12 kg frequenti | 10 kg occasionali, 7 kg frequenti |
È importante notare che per le donne in gravidanza, i limiti di peso sono ulteriormente ridotti: nei primi 6 mesi, il limite è di 10 kg occasionali e 5 kg frequenti, mentre dal settimo mese in poi è vietato sollevare qualsiasi peso.
Secondo il D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro ha l'obbligo di adottare misure organizzative e ricorrere a mezzi ed attrezzature meccaniche appropriate per eliminare o, laddove non sia possibile, ridurre al minimo il rischio derivante dalla movimentazione manuale dei carichi.
Nello specifico, il datore di lavoro deve:
Organizzare i posti di lavoro in modo da garantire condizioni di sicurezza e salute per la MMC.
Valutare le condizioni di sicurezza e di salute connesse all'attività di MMC.
Adottare misure adeguate per evitare o ridurre i rischi di patologie dorso-lombari, tenendo conto dei fattori di rischio individuali, delle caratteristiche dell'ambiente di lavoro e dell'attività svolta.
Sottoporre i lavoratori alla sorveglianza sanitaria.
Per eseguire in sicurezza le operazioni di movimentazione manuale dei carichi, è fondamentale che i lavoratori seguano alcune linee guida.
Verificare il peso del carico e controllarne le caratteristiche per individuare eventuali fonti di rischio.
Assicurarsi che l'oggetto da sollevare sia in una posizione stabile di partenza.
Utilizzare i dispositivi di protezione individuale - DPI - eventualmente forniti dal datore di lavoro.
Indossare indumenti adeguati che non costituiscano aggravanti per il rischio.
Posizionarsi con le gambe bene aperte, un piede a fianco del carico e l'altro dietro.
Flettere le ginocchia e mantenere la schiena eretta, evitando torsioni e movimenti bruschi.
Mantenere la presa con entrambe le mani e tenere il carico vicino al busto.
Assicurarsi che il carico non ostruisca la vista di eventuali ostacoli.
Evitare di spingere o tirare il carico oltre i 30 cm dall'asse del corpo.
Appoggiare il carico correttamente su basi e strutture solide.
Evitare, per quanto possibile, di movimentare carichi a terra o sopra l'altezza della propria testa.
Seguendo queste linee guida, i lavoratori possono eseguire la movimentazione manuale dei carichi in modo sicuro, riducendo significativamente il rischio di infortuni e patologie.
La movimentazione manuale dei carichi è un'attività presente in molti ambienti di lavoro e, se non gestita correttamente, può comportare gravi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
È fondamentale che il datore di lavoro adotti tutte le misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo questo rischio, in conformità con la normativa vigente. Allo stesso tempo, i lavoratori devono essere adeguatamente formati e addestrati sulle corrette modalità di esecuzione delle operazioni di MMC, seguendo le linee guida e i limiti di peso stabiliti dalla legge.
Solo attraverso un approccio sinergico tra datore di lavoro e lavoratori è possibile garantire la massima tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro.