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Scopri la nuova patente a punti per il settore edile in Italia: come funziona, le sanzioni e le opportunità per migliorare la sicurezza nei cantieri.
Il settore edile in Italia ha attraversato un periodo di significativa crescita negli ultimi anni, coinvolgendo circa 500.000 imprese e quasi un milione e mezzo di lavoratori.
Tuttavia, questa espansione ha anche portato alla luce un aspetto preoccupante: l'edilizia rimane il settore più critico in termini di infortuni e decessi sul lavoro.
Solo nel 2023, in Italia ci sono stati 1.041 decessi sul posto di lavoro, con un aumento del 1.1% rispetto all'anno precedente, di cui 150 avvenuti nel settore edile e sui cantieri, pari al 15% del totale.
Questa allarmante statistica ha spinto il Governo italiano a intervenire per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro del comparto edilizio.
La soluzione individuata è l'introduzione della patente a punti, un nuovo strumento che mira a incentivare comportamenti responsabili e il rispetto delle normative da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri.
La patente a punti nel settore delle costruzioni e dell'edilizia, è un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi basato sull'assegnazione e sulla decurtazione di crediti, al fine di garantire il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Questa nuova misura diventerà obbligatoria a partire dal 1° Ottobre 2024 per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano all'interno dei cantieri temporanei o mobili, come definiti dall'Articolo 89 del Testo Unico sulla Sicurezza.
Al momento del rilascio della patente, le imprese e i lavoratori autonomi del settore edile ricevono un punteggio iniziale di 30 crediti.
Tuttavia, questo punteggio potrà subire delle decurtazioni in base alle violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro accertate, e ai provvedimenti definitivi emessi nei confronti di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori autonomi.
Le decurtazioni variano in base alla gravità delle infrazioni commesse e possono andare da 1 a 20 crediti, come riportato nella tabella allegata al Decreto Legge 19/2024.
Fattispecie di Violazione | Decurtazione |
Omessa elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi | 5 crediti |
Omessa elaborazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione | 3 crediti |
Omessa formazione e addestramento | 2 crediti |
Omessa costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione o nomina del relativo responsabile | 3 crediti |
Omessa elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza | 3 crediti |
Omessa fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto | 2 crediti |
Mancanza di protezioni verso il vuoto | 3 crediti |
Mancata installazione delle armature di sostegno | 2 crediti |
Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi | 2 crediti |
Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi | 2 crediti |
Mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale) | 2 crediti |
Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo | 2 crediti |
Omessa notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio di lavori che possono comportare il rischio di esposizione all’amianto | 1 credito |
Omessa valutazione dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi ai sensi dell’Articolo 28 | 3 crediti |
Omessa valutazione del rischio biologico e da sostanze chimiche | 3 crediti |
Omessa individuazione delle zone controllate o sorvegliate ai sensi del decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101 | 3 crediti |
Omessa valutazione del rischio di annegamento | 2 crediti |
Omessa valutazione dei rischi collegati a lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie | 2 crediti |
Omessa valutazione dei rischi collegati all’impiego di esplosivi | 3 crediti |
Omessa formazione dei lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento | 1 credito |
Condotta sanzionata ai sensi dell’Articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto- legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 | 1 credito |
Condotta sanzionata ai sensi dell’Articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto- legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 | 2 crediti |
Condotta sanzionata ai sensi dell’Articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto- legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 | 3 crediti |
Condotta sanzionata ai sensi dell’Articolo 3, comma 3-quater, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73, in aggiunta alle condotte di cui ai numeri 21, 22 e 23 | 1 credito |
Infortunio con Inabilità Temporanea Assoluta oltre 60 giorni | 5 crediti |
Infortunio con Inabilità Permanente Parziale | 8 crediti |
Infortunio con Inabilità Permanente Assoluta | 15 crediti |
Infortunio Mortale di Lavoratore Dipendente | 20 crediti |
Malattia professionale di Lavoratore Dipendente | 10 crediti |
Nei casi di infortuni gravi che causano morte o inabilità permanente del lavoratore, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro può inoltre sospendere la patente a punti fino a 12 mesi.
Per poter operare legalmente all'interno dei cantieri, le imprese e i lavoratori autonomi dovranno mantenere un punteggio residuo di almeno 15 crediti.
In caso contrario, verrà applicata una sanzione amministrativa da 6.000 a 12.000 Euro, oltre all'esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per 6 mesi.
Le imprese che, al momento della decurtazione dei crediti, sono impegnate nella realizzazione di un lavoro nell'ambito di un contratto di appalto o subappalto, potranno comunque portare a termine l'attività in corso, a prescindere dal punteggio residuo sulla patente.
La patente a punti per i cantieri edili è stata introdotta dal Decreto Legge 19/2024 - noto come "Decreto PNRR 4" - che ha modificato l'Articolo 27 del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, relativo al "Sistema di Qualificazione delle Imprese e dei Lavoratori Autonomi tramite Crediti".
Questa nuova misura si inserisce in un contesto normativo più ampio, volto a rafforzare l'attività di vigilanza e il rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto nel settore edile, dove si registrano ancora troppi incidenti gravi e mortali.
La patente a punti per i cantieri viene rilasciata in formato digitale dalla competente sede territoriale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, previa verifica del possesso di alcuni requisiti da parte del responsabile legale dell'impresa o del lavoratore autonomo richiedente.
Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato
Adempimento degli obblighi formativi per datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori
Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva - DURC - valido
Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi - DVR
Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale - DURF
Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
In attesa del rilascio della patente, imprese e lavoratori autonomi possono comunque svolgere le attività nei cantieri, salvo diversa comunicazione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Nel caso in cui l'impresa o il lavoratore autonomo subisca delle decurtazioni di crediti dalla propria patente, sarà possibile recuperarli attraverso la partecipazione a specifici corsi di formazione sulla sicurezza.
Ogni corso permetterà di acquisire 5 crediti, fino a un massimo di 15 crediti recuperabili.
Non sono soggette all'obbligo le imprese che già possiedono l'attestazione di qualificazione SOA - Società Organismi di Attestazione - in classifica pari o superiore alla III.
Inoltre, sono esenti coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale all'interno dei cantieri.
L'introduzione della patente a punti nel settore edile rappresenta un passo avanti nella tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia.
Sebbene la misura non sia esente da critiche, l'obiettivo è quello di incentivare un approccio più responsabile e consapevole da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi, contribuendo a ridurre il numero di incidenti e decessi sui cantieri.