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Cosa sono i DPI di terza categoria, quali dispositivi rientrano in questa categoria e perché la formazione sull'uso corretto è cruciale per la sicurezza sul lavoro. Scopri tutte le risposte in questo articolo informativo.
Formazione DPI di 3° Categoria
Nel vasto panorama della sicurezza sul lavoro e della protezione personale, i Dispositivi di Protezione Individuale - DPI - svolgono un ruolo cruciale.
In questo articolo, ci soffermiamo sui DPI di 3° categoria esaminando cosa sono, in quali situazioni sono necessari, come sceglierli e come utilizzarli correttamente.
I DPI di 3° categoria rappresentano una categoria specifica di Dispositivi di Protezione Individuale. Sono progettati per prevenire rischi significativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Secondo quanto definito dal D.Lgs. 475/92 - Art. 4 - “Appartengono alla terza categoria i DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente.”
Quindi, sono dispositivi in grado di garantire al lavoratore il massimo livello di protezione possibile, proteggendolo da danni gravi o permanenti per la sua salute.
I DPI di 3° categoria, definiti anche "dispositivi salvavita", riguardano in particolare la protezione:
della testa, degli occhi e del viso, proteggendo da impatti accidentali, schegge, scintille o detriti derivanti dalle attività lavorative;
delle vie respiratorie, offrendo protezione da sostanze pericolose o particelle in sospensione nell'aria che potrebbero compromettere la salute polmonare;
delle cadute dall'alto, prevenendo incidenti pericolosi legati alle cadute da altitudini elevate. Questi dispositivi sono fondamentali per garantire la sicurezza in situazioni lavorative in cui il rischio di caduta è una minaccia costante, come nei lavori in quota;
dal rischio elettrico, per limitare i pericoli associati all'esposizione diretta o indiretta alla tensione elettrica. Sono essenziali per chi svolge attività che comportano un potenziale rischio elettrico, proteggendo gli operatori da scosse elettriche e altre lesioni correlate.
Come anticipato, i DPI di 3° categoria sono progettati per fornire al lavoratore il massimo livello di sicurezza possibile.
Tra i numerosi DPI disponibili in questa categoria, è opportuno menzionare quelli più comuni e ampiamente adottati negli ambienti lavorativi.
Il datore di lavoro, con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione - SPP, ha il compito di definire quali attrezzature utilizzare nella specifica attività lavorativa.
Tra i DPI di 3° categoria rientrano:
elmetti: dispositivi fondamentali per la salvaguardia della testa degli operatori da potenziali impatti, urti oppure oggetti cadenti. Realizzati con materiali resistenti agli urti, spesso presentano sistemi di assorbimento e cinghie regolabili per garantire una vestibilità sicura. Sono comunemente utilizzati in settori come l'edilizia e l'industria manifatturiera, in cui il rischio di lesioni alla testa è elevato.
imbracature: essenziali per chi svolge attività in altezza o in situazioni in cui il rischio di caduta dall'alto è notevole. Questi dispositivi comprendono cinture, fasce toraciche e connessioni a corde o cavi, che consentono all'operatore di essere ancorato in modo sicuro a strutture o attrezzature. In caso di caduta, l'imbracatura distribuisce le forze d'impatto in modo uniforme, riducendo il rischio di lesioni gravi o fatali.
autorespiratori: noti anche come maschere respiratorie o respiratori a pieno facciale, sono dispositivi progettati per proteggere le vie respiratorie degli operatori da sostanze chimiche nocive, gas tossici o polveri pericolose. Questi dispositivi forniscono un flusso controllato di aria respirabile e possono essere dotati di filtri o cartucce, per rimuovere contaminanti specifici dall'aria inalata. Sono ampiamente utilizzati nell'industria chimica, nel settore sanitario e nella lavorazione dei materiali pericolosi.
L’utilizzo dei DPI è obbligatorio per alcune attività lavorative, come quelle dei lavori in quota. In altre, è discrezione del datore di lavoro o del lavoratore scegliere se utilizzarli.
Il D.Lgs. 81/08 - Art. 71 - che ne regola l’utilizzo, ha definito l’obbligo per le seguenti attività:
ambienti di lavoro che presentano rischi elevati per la salute e la sicurezza dei lavoratori come, esposizione ad agenti chimici nocivi, radiazioni ionizzanti, pericoli elettrici, cadute dall'alto;
ambienti di lavoro in cui non è possibile prevenire il rischio di lesioni o danni alla salute attraverso misure di protezione collettive o misure organizzative;
ambienti di lavoro in cui i lavoratori possono essere esposti a rischi biologici, ad esempio in laboratori medici o dove si manipolano agenti patogeni.
Tuttavia, in generale, è sempre raccomandato l'utilizzo dei DPI in qualsiasi ambiente lavorativo che presenta particolari rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, anche quando non sia obbligatorio per legge.
La responsabilità di garantire che i DPI siano forniti, indossati correttamente e mantenuti in buone condizioni, spetta al datore di lavoro.
Tutti i DPI di terza categoria devono inoltre essere in possesso della Conformità CE, dell’attestato di certificazione CE rilasciato dall’organo notificante, ed essere sottoposti a sistemi di controllo della produzione da parte di un organo competente.
La marcatura CE garantisce che il DPI sia stato progettato e costruito in conformità con gli standard di sicurezza specifici, e che sia stato sottoposto a un processo di valutazione approfondito da parte di organismi di certificazione indipendenti.
La formazione sull'utilizzo dei DPI di 3° categoria - Art. 77 del D.Lgs. 81/08 - è essenziale per garantire la sicurezza dei lavoratori che interagiscono con tali strumenti.
Questo articolo sottolinea l'obbligo per il datore di lavoro di assicurare che i suoi dipendenti ricevano una formazione adeguata e, quando necessario, un addestramento specifico sull'uso corretto dei DPI di 3° categoria.
La formazione mira a garantire che i lavoratori comprendano pienamente come selezionare, indossare e utilizzare in modo appropriato questi dispositivi.
Fornisce inoltre ai dipendenti le competenze necessarie per proteggersi in modo efficace dai rischi presenti nel loro ambiente lavorativo, riducendo al minimo il rischio di lesioni gravi o mortali.
Il corso per l'utilizzo dei DPI di terza categoria ha una durata di 8 ore.
L’attestato di formazione e il relativo patentino devono essere aggiornati ogni 5 anni, attraverso uno specifico corso di aggiornamento della durata di 4 ore.
I formatori esperti forniscono informazioni chiare su una serie di aspetti fondamentali:
l’istruzione sulla selezione dei DPI in base ai rischi specifici;
il modo corretto di indossare e utilizzare i dispositivi;
la manutenzione e l'ispezione regolare;
le normative pertinenti e gli obblighi legali in materia di DPI;
le procedure di emergenza in caso di malfunzionamenti o situazioni critiche che richiedono l'uso dei DPI.
Segue poi un modulo pratico da svolgere preferibilmente in ambienti che replicano determinate condizioni di lavoro. L’addestramento pratico permette ai corsisti di apprendere il corretto utilizzo dell’attrezzatura e il suo posizionamento, oltre a simulare situazioni di emergenza e primo soccorso.
Affronta le sfide della sicurezza sul lavoro con consapevolezza e fiducia, elevando gli standard di sicurezza della tua attività.