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Regime Forfettario 2021: requisiti, flat tax, reddito imponibile e coefficienti per Codice Ateco


Regime Forfettario 2021: requisiti, flat tax, reddito imponibile e coefficienti per Codice Ateco

Dal 1° gennaio 2021, la nuova Legge di Bilancio ha confermato il Regime Forfettario 2021, un regime fiscale agevolato, applicabile alle partite IVA individuali.

Se scegli di applicare il Forfettario alla tua attività autonoma puoi ricorrere ad alcune semplificazioni fiscali e contabili.

Questo Regime è stato modificato molto spesso negli ultimi anni, e ti starai chiedendo se anche nel 2021 ci sono delle novità di rilievo, dato che vi sono una serie di parametri da tenere in considerazione per accedervi o per non esserne esclusi.

Ti tranquillizziamo subito: non ci sono particolari modifiche di funzionamento rispetto al Regime Forfettario 2020.

Per semplicità, riportiamo di seguito come funziona il Regime Forfettario 2021 nel dettaglio, la modalità di accesso e di esclusione, la tassazione flat tax sul reddito imponibile, e quali sono obblighi ed esoneri per le partite IVA nel regime agevolato per il nuovo anno.

 

Come funziona il Regime forfettario 2021

 

Requisiti e cause di esclusione

Nel Regime Forfettario 2021 resta invariata la soglia di ricavi come requisito di accesso: potrai accedere se nel 2020 hai conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 65.000 euro.

 

Per quanto riguarda le cause di esclusione, non possono accedere al nuovo regime 2021:

  1. soggetti non residenti in Italia;

  2. i professionisti che nel 2020 hanno percepito redditi da lavoro dipendente o assimilato - ad esempio da pensione - superiori a 30 mila euro. Se il rapporto di lavoro subordinato fosse cessato prima del 31 dicembre 2020, tale esclusione non trova applicazione;

  3. i professionisti che nel 2020 hanno sostenuto spese per il personale - collaboratori e dipendenti - superiori a 20 mila euro;

  4. gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano a società di persone, associazioni, o imprese familiari - di cui all’articolo 5 del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (22 dicembre 1986, n. 917) - contemporaneamente all’esercizio dell’attività in partita IVA;

  5. i soggetti che controllano, direttamente o indirettamente, S.r.l. o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Questa causa di esclusione non opera se la società non deduce fiscalmente i costi corrispondenti alle fatture emesse nei suoi confronti dal soggetto in regime forfettario.

 

Contro le “finte partite IVA” e con finalità antielusive, sono esclusi dal Regime Forfettario 2021 i soggetti che emettono fatture prevalentemente - ossia per un fatturato superiore al 50% - nei confronti:

  • dell’attuale datore di lavoro o di quello avuto nei due anni precedenti l’apertura della partita IVA;

  • di soggetti direttamente o indirettamente ad esso riconducibili.

 

Modalità di accesso e di uscita

Ad oggi, il Regime Forfettario 2021 è l'unica alternativa al regime ordinario per le persone fisiche che iniziano o svolgono attività d'impresa o lavoro autonomo, di arte o professione, in possesso di determinati requisiti.

Soltanto per chi ha iniziato l'attività prima del 31 dicembre 2015 resta in vigore il vecchio regime dei minimi fino alla scadenza naturale - termine del quinquennio o raggiungimento del 35esimo anno d'età.

 

Se sei già in attività puoi accedere al Regime tramite l’apposita comunicazione telematica all'INPS da inviare entro il 28 febbraio 2021.

Se invece devi iniziare l'attività sei obbligato a darne comunicazione nella dichiarazione di inizio attività, richiesta unicamente ai fini anagrafici.

In caso contrario, potrai accedere al regime forfettario anche successivamente pagando una sanzione amministrativa da 250 a 2 mila Euro.

 

Se invece vuoi interrompere il periodo di utilizzo del regime forfettario agevolato, puoi farlo in 2 modi:

  • per opzione, con vincolo triennale. Se possiedi i requisiti per accedere al Regime puoi scegliere di non applicarlo o di uscirne, optando per il regime ordinario. Questa scelta è valida per almeno un triennio, poi si rinnoverà tacitamente ogni anno, finché resta la concreta applicazione del regime ordinario.

  • per legge, ossia se non hai più uno dei requisiti richiesti o rientri in una delle cause di esclusione.

 

Calcolo del reddito imponibile e coefficienti di reddito per ciascun codice Ateco

La soglia di ricavo annuo massimo di 65 mila euro è prevista indipendentemente dal Codice Ateco dell’attività.

La tassazione con imposta sostitutiva prevista dal Regime Forfettario 2021 si applica al reddito imponibile, risultante dal prodotto tra il fatturato realizzato e il coefficiente di redditività.

 

Quest’ultimo varia in funzione del Codice Ateco con cui la partita IVA è stata aperta, e di seguito trovi l’elenco dei valori per ogni tipologia di attività:

  • Industrie alimentari e delle bevande - Codice Ateco 10 - 11 - coefficiente di redditività al 40%

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio - Codice Ateco 45 - da 46.2 a 46.9 - da 47.1 a 47.7 - 47.9 - coefficiente di redditività al 40%

  • Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande - Codice Ateco 47.81 - coefficiente di redditività al 40%

  • Commercio ambulante di altri prodotti - Codice Ateco 47.82 - 47.8 - coefficiente di redditività al 54%

  • Costruzioni e attività immobiliari - Codice Ateco 41 - 42 - 43 - 68 - coefficiente di redditività pari a 86%

  • Intermediari del commercio - Codice Ateco 46.1 - coefficiente di redditività al 62%

  • Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione - Codice Ateco 55 - 56 - coefficiente di redditività al 40%

  • Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi - Codice Ateco 64 - 65 - 66 - 69 - 70 - 71 - 72 -73 - 74 - 75 - 85 - 86 - 87 - 88 - coefficiente di redditività al 78%

  • Altre attività economiche - Codice Ateco da 1 a 9, da 12 a 33, da 35 a 39, 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 -84 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 99 - coefficiente di redditività al 67%.

 

Se non conosci il Codice Ateco della tua attività puoi utilizzare il nostro strumento gratuito.

Inoltre, se eserciti più attività con codici Ateco differenti, la soglia del limite massimo del fatturato per poter accedere al regime forfettario agevolato 2021 viene calcolata come somma di ricavi o compensi di tutte le attività svolte.

Calcolo reddito imponibile e tassazione

 

Imposta flat tax, quanto vale la tassazione?

Una volta definito il reddito imponibile per la tua attività, si scomputano da esso i contributi previdenziali versati e si applica un’imposta flat tax, sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali, nonché dell'IRAP.

Per le startup, e le partite IVA aperte da meno di 5 anni, è prevista una flat tax al 5% per i primi 5 anni di attività.

Dal sesto anno in poi, si applica una tassazione pari al 15%.

Una normale partita IVA, in regime ordinario, ha un’imposta tra il 23% e il 27%.

 

Nello specifico, ci sono altri requisiti da rispettare per accedere alla tassazione al 5%:

  • devi essere effettivamente un nuovo contribuente, quindi nei 3 anni precedenti  all'apertura della startup non devi aver effettuato nessuna attività d'impresa, anche a carattere familiare o in forma associata.

  • la tua nuova attività non può essere una prosecuzione di attività svolta precedentemente come lavoratore autonomo o dipendente. Questa regola non vale nel caso in cui si sia svolta la stessa attività come periodo di pratica, che è obbligatoria, per l'esercizio della professione.

  • se prosegui l’attività di un altro soggetto, la quota di ricavi e compensi conseguiti nel periodo di imposta precedente, non deve aver superato i limiti previsti dalla classificazione ATECO per l'attività specifica.

 

Fatturazione elettronica, semplificazioni e obblighi

Come accennato all’inizio dell’articolo, se benefici del Regime Forfettario 2021 puoi godere di diverse semplificazioni.

Nello specifico sei esonerato:

  • dall’obbligo di fatturazione elettronica, in vigore dal 1° gennaio 2019, anche se la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto un regime premiale per incentivarne l’utilizzo. Per i contribuenti in regime forfettario che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche, il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto a 4 anni, ossia di un anno rispetto ai vigenti 5. 

  • dal versamento dell'Iva. Potrai emettere fatture che non contengono l'addebito di Iva, e che dovranno riportare la dicitura "Operazione senza applicazione dell'Iva ai sensi dell'art. 1 comma 58 L. 190/2014".

  • dal pagamento del bollo per le fatture relative agli acquisti UE e agli acquisti da assoggettare al reverse charge;

  • dalla registrazione delle fatture emesse/corrispettivi;

  • dalla registrazione degli acquisti;

  • dalla tenuta e conservazione dei registri e dei documenti, fatta eccezione per le fatture di acquisto e le bollette doganali;

  • dalla dichiarazione e comunicazione annuale IVA;

  • dalla comunicazione spesometro;

  • dalla comunicazione black list;

  • dall'applicazione degli studi di settore e dei parametri.

 

Accedendo al Regime Forfettario 2021, sei invece obbligato a:

  • numerare e conservare le fatture d'acquisto e le bollette doganali;

  • certificare e conservare corrispettivi;

  • integrare la fattura ricevuta con aliquota e Iva per le operazioni di cui risulti debitore d'imposta, e a versare la relativa imposta entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione.

 

In conclusione 

Nonostante in questo nuovo anno risulterà molto difficile avviare una nuova attività, a causa di una serie di problematiche che non serve ricordare, la disciplina del regime forfettario agevolato 2021 prevede delle ottime opportunità per chi vuole farlo come nuovo contribuente.

Per tutte le attività nate da poco, o che vorrebbero nascere, non avere il peso di una tassazione che in Italia è notoriamente elevata, e secondo molti tende a soffocare il lavoro, può rivelarsi una buona leva di sviluppo. Anche se ovviamente, da sola, non basta.

 

Vai ai dettagli su:

- Regime Forfettario 2023

Regime Forfettario 2022

Regime Forfettario 2020

Regime Forfettario 2019

Regime Forfettario 2018

Regime Forfettario 2017

 





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