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Riunione periodica sulla sicurezza - Obblighi, partecipanti e normativa


Riunione periodica sulla sicurezza  - Obblighi, partecipanti e normativa

Come si svolge la riunione periodica sulla sicurezza? Quando è obbligatoria? Chi partecipa? Scopri tutte le risposte sul nostro articolo di approfondimento.


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La riunione periodica sulla sicurezza è uno degli adempimenti più importanti per una corretta organizzazione e gestione della sicurezza aziendale.

In questo articolo di approfondimento vediamo nel dettaglio cos’è, quando è obbligatoria e chi deve prenderne parte.

 

A cosa serve la riunione periodica per la sicurezza?

A definire i dettagli dell’organizzazione e dei relativi contenuti della riunione è il D.Lgs. 81/08, nello specifico l’articolo 35.

Si tratta di un incontro annuale, svolto con le principali figure impegnate nella gestione della prevenzione, finalizzato a monitorare i rischi presenti in azienda e a programmare le misure necessarie per eliminarli o ridurli al minimo.

La riunione periodica è fondamentale per la gestione dei rischi aziendali e per tutelare la sicurezza dei lavoratori in azienda.

È fondamentale per poter individuare comportamenti corretti e modalità operative per prevenire infortuni e malattie professionali, creando un piano d’azione e definendo ruoli e responsabilità.

Deve essere svolta dopo aver completato la procedura di analisi e valutazione dei rischi aziendali.

Nel corso della prima riunione - e ogni qualvolta viene effettuata una nuova valutazione dei rischi - il datore di lavoro, porta a conoscenza delle parti i rischi individuati con i relativi criteri di valutazione, le misure di prevenzione e il programma di attuazione delle stesse.

Nelle riunioni successive vengono invece verificati i progressi realizzati e l’efficacia delle misure di prevenzione adottate. 

 

Quando è obbligatoria la riunione periodica?

La riunione periodica deve essere organizzata dal datore di lavoro almeno una volta l’anno. È obbligatoria nelle aziende che contano più di 15 dipendenti.

Tuttavia può essere indetta anche più volte se si presentano cambiamenti strutturali, organizzativi e tecnici, che possono esporre i lavoratori a nuovi rischi per la salute.

Nelle realtà aziendali con un numero di dipendenti inferiore o pari a 15 è invece il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS che ha la facoltà di chiedere, se lo ritiene necessario, la convocazione di un'apposita riunione.

Durante la riunione periodica è possibile sottoporre ai partecipanti tutti i vari aspetti della sicurezza aziendale, e nello specifico vengono esaminati:

  • il Documento di Valutazione dei Rischi - DVR, in cui sono specificati i rischi rilevati all’interno dell’attività lavorativa, il livello di esposizione per ogni mansione e le misure di prevenzione che verranno adottate.

  • L’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, monitorati dal medico competente grazie ai risultati relativi alla sorveglianza sanitaria. Vengono inoltre definiti gli accertamenti da effettuare in relazione ai rischi rilevati in azienda e la periodicità delle visite mediche.

  • Le caratteristiche tecniche e l'efficacia dei Dispositivi di Protezione Individuale - DPI utilizzati e indicati all’interno del DVR. Tutti i lavoratori vengono informati su come utilizzarli correttamente e sulle procedure di pulizia e sostituzione in caso di usura.

  • I programmi di formazione rivolti a lavoratori, dirigenti e preposti alla sicurezza, in linea con gli adempimenti previsti dalla normativa e alle specifiche esigenze derivanti dalla valutazione dei rischi.

 

 

Chi partecipa alla riunione per la sicurezza?

La riunione periodica, sempre secondo l’art. 35 del D.Lgs. 81/08, deve essere indetta dal datore di lavoro, e hanno l’obbligo di partecipare RSPP, medico competente e RLS

Il datore di lavoro è l’unico a non avere l’obbligo di partecipazione, può infatti delegare l’incarico ad un suo rappresentante.

Ognuna di queste figure ha un ruolo ben preciso durante l’incontro:

  • il datore di lavoro o suo delegato, definisce i contenuti da trattare durante la riunione e presenta gli argomenti da esaminare.

  • Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - RSPP, individua e valuta i rischi per i lavoratori presenti in azienda e definisce le misure di prevenzione e i sistemi di controllo da adottare. Propone inoltre i programmi di formazione in tema di sicurezza sul lavoro rivolti ai lavoratori.

  • Il Medico Competente, comunica, durante la riunione, i risultati anonimi degli accertamenti clinici e strumentali che sono stati effettuati ai lavoratori. Valuta le situazioni di rischio negli ambienti di lavoro, ai fini dell’attuazione delle misure da intraprendere per la tutela della salute e dell’integrità psico-fisica dei lavoratori. Dati anche i nuovi rischi legati alla pandemia, verifica il corretto funzionamento del protocollo anti Covid, informando tutti i lavoratori sulle azioni preventive da adottare.

  • Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS, partecipa alla riunione in ragione del ruolo importante che riveste per il servizio di prevenzione e protezione. Deve essere consultato preventivamente nella programmazione e realizzazione della prevenzione aziendale, e affronta con tutti i partecipanti eventuali tematiche o criticità emerse dai lavoratori.

 

Documenti della riunione: ordine del giorno e verbale

La riunione dovrebbe essere indetta tramite un documento scritto che convoca i partecipanti e presenta l’ordine del giorno della riunione. Questo elenca gli argomenti che saranno affrontati durante la riunione - già trattati nei paragrafi precedenti.

Al termine di ogni riunione deve essere redatto - dal datore di lavoro o dal RSPP - un verbale che riassume tutti i punti e le considerazioni discusse con i vari partecipanti. 

Il verbale deve contenere:

  • argomenti trattati, gli eventuali dissensi in merito e le relative motivazioni;

  • nominativi e funzioni dei partecipanti;

  • decisioni prese sui vari argomenti con indicazioni chiare e dettagliate rispetto agli obiettivi. Inoltre, devono essere indicate le azioni da intraprendere e le modalità di esecuzione delle stesse, identificando ruoli e responsabilità per ciascun obiettivo.

 

Per aiutarti ti forniamo un esempio di verbale per la riunione periodica

 

Le sanzioni previste

Come anticipato la riunione periodica è obbligatoria in tutte le aziende con più di 15 dipendenti, per questo la mancata organizzazione può comportare il pagamento di sanzioni sia penali che amministrative.

Nello specifico:

  • sanzione amministrativa pecuniaria da 614 a 2.211 Euro, per la mancata redazione del verbale;

  • sanzione penale per il datore di lavoro e il dirigente, in caso di mancata organizzazione della riunione almeno una volta l'anno.

 

 

Ora hai tutte le principali informazioni per poter organizzare la riunione periodica sulla sicurezza nella tua azienda. 

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