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La valutazione del rischio legionella nelle strutture ricettive


La valutazione del rischio legionella nelle strutture ricettive

Scopri quali procedure sono previste per la valutazione del rischio legionella nelle strutture turistico-ricettive. Chi deve valutare il rischio legionella e quali sono i fattori di rischio? Cosa deve contenere il DVR? Ecco le risposte alle domande più frequenti su questo argomento.


Valutazione Rischio Legionella

 



 

La Legionella è un agente patogeno che prolifera in ambienti acquatici naturali e artificiali, come acque sorgive e termali, fiumi, laghi, impianti idrici, piscine e vasche idromassaggio. 

In quanto patogeno, provoca malattia nell’uomo, manifestandosi in due distinti quadri clinici: la Febbre di Pontiac e la Malattia dei Legionari.

L'infezione da legionella avviene tramite aspirazione diretta di acqua o aria contaminata. Il contagio può avvenire inalando acqua contaminata proveniente ad esempio da rubinetti, docce o impianti di umidificazione.

Le strutture turistico-ricettive - come alberghi, hotel, residence, B&B, case vacanza, agriturismi, affittacamere e navi da crociera - sono certamente un gruppo di attività che presentano la tipologia di impianti che possono diffondere il batterio legionella.

 

Perciò, considerando le significative conseguenze sulla salute pubblica, sull'immagine e sulle possibili implicazioni legali, è fondamentale per le strutture ricettive implementare strategie preventive attraverso un’attenta valutazione e gestione del rischio legionella.

Non a caso, le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, pubblicate a Maggio 2015, prevedono una sezione specifica per questa tipologia di strutture - vedi il punto 3.2 “Valutazione e gestione del rischio nelle strutture turistico-ricettive”.

 

Chi deve valutare il rischio legionella?

Per prevenire efficacemente il rischio di legionellosi in strutture turistico-ricettive, il titolare ha l’obbligo di eseguire regolarmente - preferibilmente ogni anno o almeno ogni due anni - una valutazione del rischio.

Questa valutazione deve essere condotta da un professionista competente, come un igienista, un microbiologo o un ingegnere con esperienza specifica.

È necessaria per comprendere la vulnerabilità degli impianti in termini di proliferazione batterica interna ed esposizione ad aerosol d'acqua. Inoltre, aiuta a stimare l'eventuale impatto potenziale degli impianti sulla salute degli utenti e dei frequentatori, compresi i lavoratori. 

La valutazione consente anche di definire e attuare misure adeguate per mitigare il rischio, in maniera proporzionata all'entità del potenziale impatto.

 

Esempio di struttura a rischio Legionella - Piscina

 

Cosa prevede la valutazione del rischio legionella

La valutazione del rischio di una struttura turistico-ricettiva inizia con un'ispezione degli impianti a rischio, possibilmente supportata dai disegni aggiornati degli impianti. 

Questa analisi ispettiva ha lo scopo di individuare i punti critici di ciascun impianto, nella rete idrica ed aeraulica, considerando le specifiche condizioni operative e di manutenzione. 

Inoltre, si valutano le pratiche operative e di controllo che possono rappresentare un rischio per ospiti e personale della struttura. L'ispezione deve essere accurata per rilevare potenziali fonti di rischio e valutare in modo completo gli impianti, non solo le singole componenti.

 

Negli alberghi e nelle strutture turistico ricettive e termali in generale, la Legionella può proliferare negli impianti che comportano il riscaldamento di acqua e la sua nebulizzazione. In particolare, è possibile trovare tracce del batterio:

  • nei serbatoi di acqua calda e fredda, come lo scaldabagno;

  • nel calcare o nella ruggine di tubature, rubinetti e soffioni delle docce;

  • nelle vasche di idromassaggio, nelle saune e nelle piscine;

  • nei sistemi di condizionamento.

 

Quali sono i fattori di rischio più significativi da tenere sotto controllo?

Il rischio legionellosi dipende da diversi fattori, ma questi elencati di seguito e riportati nelle Linee Guida sono i più importanti.

  • Temperatura - la legionella si sviluppa ad una temperatura compresa tra 20° e 50°.

  • Presenza di tubazioni con flusso d'acqua minimo o assente.

  • Utilizzo stagionale o discontinuo della struttura o di una sua parte.

  • Caratteristiche e manutenzione degli impianti, e dei terminali di erogazione.

  • Caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento a ciascun impianto.

  • Età, complessità e dimensioni dell’impianto.

  • Ampliamento o modifica dell'impianto esistente - i gestori delle infrastrutture devono provvedere ad aggiornare e revisionare la valutazione del rischio ogni volta venga effettuata una modifica strutturale: lavori di ristrutturazione, rifacimento di impianti.

  • Utilizzo di gomma e fibre naturali per guarnizioni e dispositivi di tenuta.

  • Presenza e concentrazione di Legionella, evidenziata a seguito di eventuali pregressi accertamenti ambientali - campionamenti microbiologici.

 

Nelle Linee Guida - Allegato 12 - è fornita una Lista di controllo per raccogliere le informazioni di base, necessarie per una stima preliminare dei fattori di rischio in una struttura. Ma questa rappresenta solo il primo passo nella valutazione del rischio legato alla legionellosi. 

È necessario elaborare ed approfondire ulteriormente i dati raccolti per determinare con precisione la gravità del rischio e stabilire le priorità di intervento.

Non solo. Più sono complessi gli impianti da valutare, maggiore è l’esperienza che deve avere il valutatore professionista, per valutare accuratamente il livello di rischio e definire le azioni di gestione necessarie per controllarlo.

 

Periodicità: ogni quanto tempo va effettuata la valutazione?

Come riportato precedentemente, i gestori di strutture alberghiere e ricettive devono periodicamente condurre la valutazione del rischio e aggiornare il documento:

  • almeno ogni 2 anni, e preferibilmente ogni anno;

  • ogni volta che si verifichino cambiamenti e circostanze che potrebbero influenzare la situazione. Ad esempio lavori di ristrutturazione o rinnovo di parti dell'impianto, oppure nel caso di un test batteriologico positivo con livelli di Legionella che richiedono intervento.

La revisione deve essere formalmente documentata. Inoltre, in caso di segnalazione di un possibile caso di legionellosi, la valutazione del rischio deve essere riesaminata urgentemente.

 

Consulente mentre elabora un DVR Legionella

 

Come deve essere elaborato il DVR

Al termine della valutazione, viene redatto un Documento di Valutazione del Rischio Legionella che riporta l’analisi effettuata e i possibili pericoli dovuti alla presenza di questo batterio all’interno della struttura. 

Il Documento di Valutazione del Rischio Legionella deve contenere le seguenti informazioni.

  • Nomina del responsabile per la gestione del rischio, che comprenda le norme di prevenzione e applicazione delle misure di autocontrollo.

  • Individuazione dei punti critici e conseguente valutazione del rischio, mediante analisi delle condizioni di normale funzionamento dell’impianto idrosanitario.

  • Definizione delle misure correttive, necessarie alla gestione e alla riduzione al minimo dell’eventuale rischio evidenziato.

  • Schema della rete idrica, se disponibile.

 

Come si previene il rischio legionella negli alberghi e nelle strutture ricettive?

Per garantire una reale riduzione del rischio legionellosi e una gestione efficace del rischio, i responsabili delle strutture ricettive devono impegnarsi pienamente nell'attuazione di tutte le azioni preventive e correttive disponibili.

Di seguito trovi un elenco delle principali misure che dovresti tenere in considerazione.

  • Acqua calda - mantenere a una temperatura di 50° o 60°C in tutto l’impianto idrico.

  • Acqua fredda - mantenere a una temperatura inferiore a 20°C in tutto l’impianto e fino ai punti di diffusione.

  • Nelle stanze non occupate da tempo e prima che vengano occupate, una volta a settimana, è bene far scorrere l’acqua per qualche minuto da tutti i rubinetti e soffioni delle docce.

  • Tenere sempre puliti e privi di calcare i soffioni delle docce e gli erogatori dei rubinetti.

  • Pulire e disinfettare regolarmente i filtri dell’acqua, le caldaie, le torri di raffreddamento e le condutture degli impianti di condizionamento.

  • Controllare una volta al mese i serbatoi di stoccaggio dell’acqua, le torri di raffreddamento e le tubature visibili.

  • Disinfettare con il cloro, almeno una volta l’anno e prima dell’inizio di ogni stagione turistica, l’impianto di acqua calda e i serbatoi di acqua fredda.

  • Controllare che non ci siano segmenti ciechi e tubature con flusso d’acqua intermittente o inesistente.

  • Aggiornare il registro di controllo con tutti i parametri che riguardano il trattamento delle acque nella struttura, come pH, temperatura, e concentrazioni di cloro. 

 

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Valutazione Rischio Legionella

 





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